Vaccino antinfluenzale
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Dal 12 novembre si apre la campagna di prevenzione dell'Azienda sanitaria: sono 110 mila i comaschi a rischio, per età avanzata, patologie cardio-polmonari, malattie croniche. A loro e ai lavoratori in settori di interesse pubblico (es: operatori sanitari) si rivolge la proposta preventiva, gratuita.

Leggi i pareri di virologi, medici d'igiene, specialisti e storici della medicina, nell'inserto di 6 pagine de La Provincia di Como in edicola il 30 ottobre.

«In forza delle informazioni di cui dispongo, dico serenamente agli italiani e, soprattutto, ai medici di famiglia, che non c'è nessuna ragione per non comportarsi anche quest'anno come negli anni scorsi. Il vaccino è utile, è importante, serve a evitare malattie, complicazioni e, in molti casi, anche la morte».
Lo ha affermato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo che il numero verde del Ministero era stato bersagliato da migliaia di chiamate. Mai come quest'anno è altissima la soglia di attenzione nei confronti della vaccinazione contro l'influenza. Ciò si deve, in particolare, al blocco precauzionale di 4 vaccini della Novartis (i controlli «hanno evidenziato una tendenza da parte di una delle proteine antigene a formare degli aggregati, e questo è avvenuto in un unico lotto di prodotto»). In provincia di Como tutto procede regolarmente: l'avvio della campagna è in calendario per il 12 novembre e non si segnalano problemi nell'approvvigionamento delle fiale. Nelle pagine che seguono forniamo ai lettori tutte le informazioni su sedi e orari per le vaccinazioni (gratuite) rivolte alla fascia "a rischio" della popolazione (110 mila comaschi), oltre alle risposte alle domande più frequenti sulla patologia.
Il direttore sanitario dell'Asl, Carlo Alberto Tersalvi e il responsabile del Servizio farmacia, Corrado Zuliani, spiegano perché non ci sono rischi nel vaccino. Altri specialisti ne illustrano i vantaggi, mentre il professor Giorgio Cosmacini, il più autorevole storico della medicina italiano, ci guiderà in un viaggio retrospettivo, tra le pandemie influenzali più celebri. Con un'esortazione da tenere ben presente: «Mai abbassare la guardia».

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