Anors: 66 lavoratori
restano senza stipendio

Non c'è solo il caso Eleca a preoccupare. Ora si aggiunge la vicenda che coinvolge i 66 lavoratori della Anors di Figino Serenza. I problemi sono molto simili: il lavoro che manca e la difficoltà drammatica di arrivare a fine mese.

Non c'è solo il caso Eleca a preoccupare. Ora si aggiunge la vicenda che coinvolge i 66 lavoratori della Anors di Figino Serenza. I problemi sono molto simili: il lavoro che manca e la difficoltà drammatica di arrivare a fine mese.

Domani, nella ditta metalmeccanica di Figino, è prevista un'assemblea dei lavoratori. Si cercherà di trovare una soluzione per pagare lo stipendio del prossimo mese di novembre: i 66 lavoratori, fra due giorni, non saranno più coperti dalla cassa integrazione. La ditta ha sospeso l'attività a settembre e la cassa integrazione scadrà il 31 ottobre. A differenza di Eleca la liquidità della cassa viene erogata perchè la domanda è stata presentata prima delle nuove norme del ministero.

Resta però il problema di cosa accadrà in futuro: fino al 28 novembre, giorni in cui si attendono novità dal Tribunale, i lavoratori non avranno nessuna mensilità. E il futuro preoccupa. Secondo il sindacato ci sarebbe un imprenditore lombardo interessato all'affitto di un ramo d'azienda. Come per Eleca una speranza in più.

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