Ibs Forex, in 80 battono cassa
Ma sono rimasti solo 2 milioni

Nuova udienza ieri mattina in tribunale del processo per bancarotta fraudolenta instaurato nei confronti dello staff dirigenziale di Ibs Forex, una piccola società di intermediazione finanziaria capace di bruciare, nel 2009, una cinquantina di milioni di euro raccolti tra centinaia di risparmiatori italiani.

COMO Nuova udienza ieri mattina in tribunale del processo per bancarotta fraudolenta instaurato nei confronti dello staff dirigenziale di Ibs Forex, una piccola società di intermediazione finanziaria capace di bruciare, nel 2009, una cinquantina di milioni di euro raccolti tra centinaia di risparmiatori italiani.
Ieri era attesa la formalizzazione dei primi patteggiamenti ma, alla fine, non si è fatto nulla. In un'aula traboccante di carte e avvocati, l'udienza si è consumata, fino al tardo pomeriggio, tra eccezioni preliminari - tutte respinte dal gip Francesco Angiolini- e costituzioni di parte civile, il cui numero esatto non è neppure così chiaro.Ottanta parti civili
Sarebbero almeno un'ottantina, gente che giustamente rivorrebbe i suoi soldi, all'epoca bruciati sul cosiddetto Forex - il mercato valutario -, che difficilmente torneranno indietro.

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