Coletti: «Oltre la vita
l'incontro con Dio»

Il vescovo alla commemorazione dei defunti: «La morte mi spaventa...ma è come un muro che finalmente verrà abbattuto, oltre il quale incontreremo Dio»

COMO  La commemorazione dei defunti, un'occasione per guardare lo scetticismo infiltrato nelle comuni giornate.
«Non siamo forse tutti un po' agnostici, indeboliti, in coma?»: ieri il vescovo Diego Coletti, che ha celebrato la messa al cimitero maggiore per i fedeli delle parrocchie di Como centro, ha sollecitato la riflessione sul destino che attende ogni uomo, la morte, molto spesso lasciata ai margini dei nostri pensieri, evitata fin quando è possibile.
E proprio queste parole del salmo hanno suggerito e riaperto una diversa prospettiva: «La morte mi spaventa...ma è come un muro che finalmente verrà abbattuto, oltre il quale incontreremo Dio» ha affermato il vescovo addentrandosi in una dimensione dominata dall'amore gratuito, unico metro per valutare il senso della vita e per  affrontare il giudizio divino, la  promessa di un bene eterno.

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