Il sindaco di San Fedele
«Lascio la politica»

Claudio Caprani, dopo due mandati consecutivi da primo cittadino ed alcuni trascorsi sui banchi dell'opposizione, è in procinto di abbandonare per sempre il palazzo municipale

SAN FEDELE INTELVI Ha atteso la ricorrenza del Quattro Novembre, in una giornata di pioggia battente, davanti ad un pugno di cittadini ed alle poche associazioni d'arma e di volontariato presenti, per salutare tutti in quello che è stato il suo ultimo discorso ufficiale.

Fra pochi mesi ci saranno le elezioni amministrative per il rinnovo della carica del sindaco e del consiglio comunale. Claudio Caprani, dopo due mandati consecutivi da primo cittadino ed alcuni trascorsi sui banchi dell'opposizione, è in procinto di lasciare per sempre il palazzo municipale. È ormai certo che il suo impegno politico finirà ad aprile: Caprani si è detto pronto a lasciare il testimone al suo successore.

«In questi anni, nel mio ruolo istituzionale, ho avuto modo di far presente quanto importanti e fondamentali siano tutte le associazioni di volontariato che permettono al nostro Comune di sopperire alle varie situazioni nelle quali, per motivi legati spesso ad un fattore economico e pratico, non riusciamo a farvi fronte» - ha detto Caprani nel suo discorso - «È oltremodo difficile in questo momento esprimere in modo naturale il mio stato d'animo. Sono certo, insieme a tutta l'amminsitrazione, di aver impegnato molte energie per la salvaguardia delle fasce più deboli, con un occhio particolare ai giovani e agli anziani, conscio del fatto che, senza l'aiuto di molti, poco o nulla si sarebbe concretizzato, anche perché le risorse a nostra disposizione sono poche e purtroppo i problemi legati alla crisi globale, che non hanno certo risparmiato San Fedele, si moltiplicano giorno dopo giorno».

«Saluto tutti, cittadini, rappresentanti delle varie associazioni d'arma, le autorità civili e religiose e a coloro che in questi anni direttamente o indirettamente mi hanno sempre aiutato, va la mia sincera gratitudine. A tutti indistintamente va comunque il mio grazie» - ha concluso il sindaco uscente - «Possano i caduti di ieri e di oggi vegliare sul nostro paese, al quale voglio molto bene e che con voi continuerò ad amare».

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