L'unione Lario e monti:
«Censire i beni storici»

L'assessore Mascheroni: «Sono spesso sconosciuti addirittura agli abitanti stessi dei luoghi». Seguiranno l'apposizione di cartelli bilingui e la creazione di piccoli uffici turistici locali

FAGGETO LARIO «Non siamo le Dolomiti, ma dal punto di vista turistico possiamo dire la nostra». Così Alberto Mascheroni, assessore al turismo all'Unione di Comuni "Lario e monti", commenta il lavoro svolto nel 2012.

«Anzitutto, abbiamo realizzato, grazie anche alla collaborazione delle circa 40 associazioni esistenti sul territorio, un dépliant delle manifestazioni estive. abbiamo inoltre svolto un censimento delle strutture ricettive esistenti in loco, partendo dai bed and breakfast per arrivare fino agli hotel cinque stelle lusso (sulla riva l'unico è il Casta Diva di Blevio)».

Archiviato il passato, c'è il futuro, ricco d'idee. «Come primo lavoro faremo un filmato in quattro lingue sul territorio in tutti i suoi aspetti: paesaggistico, storico, naturalistico. Abbiamo inoltre in progetto di avviare il censimento dei beni storici rivieraschi, spesso sconosciuti addirittura agli abitanti stessi dei luoghi. La successiva apposizione di cartelli bilingui ai monumenti avrà il fine di incontrare le esigenze dei turisti, che spesso si trovano a osservare beni di notevole pregio senza sapere che cosa siano».

Ulteriore idea, la creazione di uffici turistici locali. «Si tratterà di minime strutture in cui i turisti, ma anche i residenti, potranno trovare notizie storiche e pratiche (l'albergo più vicino, il numero di telefono del pronto soccorso...) oltre al calendario delle manifestazioni, sia del paese, sia dell'intera unione. Legata al discorso degli uffici turistici, vi è la diffusione di cartelli e totem, come accade nelle Dolomiti, con l'indicazione delle strutture turistiche».

Le idee, conclude Mascheroni, sono insomma molte. All'assessorato il compito di svilupparle.

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