Fino, la squadra dei piccoli Sabatini
Sono tredici i figli di due fratelli

Paolo e Luca, i papà, sono operai: «Non siamo ricchi, ma non ci manca nulla». Le mamme spiegano come ci si organizza con una prole così numerosa. Un furgoncino per poter andare in giro assieme

FINO MORNASCO I piccoli Sabatini sono in tredici. Una famiglia assai numerosa, messa in fila è una vera schiera. I due papà, Luca e Paolo Sabatini, 37 e 39 anni, vivono ad Andrate in via Liguria, in due case confinanti, e hanno rispettivamente sette e sei figli. Hanno due stipendi di operai e vivono una vita serena.

Senza nessun miracolo, racconta mamma Isabella, moglie di Paolo: «Siamo cristiani e confidiamo in Dio. Certo non siamo ricchi, ma non ci manca nulla». Di sicuro non manca loro l'affetto.

Isabella è mamma di Pietro, che ha 14 anni, Andrea, di 12, Elisabetta, 10, Matteo, 7, Benedetta, 5, ed Emanuele, di un anno e mezzo. Paola, moglie di Luca, è la mamma di Susanna, di 13 anni, Beatrice, di 11, Tommaso, 10, Simone, 9, Giovanni, 7, Giacomo, 5, e Davide, di due.

A scuola assieme
Entrambe le mamme fanno a tempo pieno, e a ritmi frenetici, le casalinghe. Paola racconta come è possibile vestire al mattino tutti i bambini e portarli a scuola: «Io allaccio le scarpe, ma devono imparare a rendersi indipendenti e a vestirsi da soli. Poi per fortuna Andrate è servita benissimo: io accompagno solo i piccoli all'asilo, per i più grandi c'è il pullmino di Fino Mornasco. Le primarie invece sono qui vicino, senza strade di mezzo; possono andarci a piedi, vanno tutti in gruppo».

Quando i più grandi compiranno i sedici anni le mamme chiederanno una delega alle scuole per far loro andare a prendere i più piccoli al termine delle lezioni. Nessun problema ad andare a scuola: i Sabatini sono una vera squadra non solo per una sfida di basket, ma anche per una partita di calcio.
Per ora, però, nella vita dei piccoli Sabatini non c'è il football, bensì il nuoto, come racconta Paola: «Quest'anno li abbiamo iscritti a un corso di nuoto. È un problema di organizzazione, non di soldi: bisogna che vadano tutti insieme nello stesso posto».

Ovviamente alla famiglia non basta una station wagon, hanno un furgoncino. Non basta nemmeno mezzo chilo di pasta, dice Paola: «Buttare qualche etto in più costa poco. Certo, a tavola siamo in nove».

I problemi numerici, oltre alla tavola, ci sono anche a letto, dice Isabella: «I letti a castello sono la soluzione, anche se con due camerette i bambini, in effetti, sono un po' incastrati». Letti da cui escono letti e letti sovrapposti risolvono i problemi di spazio in casa.
 
L'aiuto della comunità
Nemmeno in tema di vestiti c'è da piangere, come racconta Paola: «Noi sperimentiamo il cammino neocatecumenale. È una comunità di fede cristiana, non ci limitiamo alla preghiera, ma ci frequentiamo e siamo molto uniti e solidali. Spesse volte chi può e vuole aiuta, ci regalano qualche vestito».

Le due mamme riescono a sopperire a ogni necessità senza stressare parenti e senza appioppare ibimbi ai soliti nonni. E le due famiglie arrivano, rifiutando volentieri i lussi, alla fine del mese. Una semplicità e un amore per la famiglia invidiabili. E una serenità che commuove quando mamma Paola racconta che i piccoli Sabatini sarebbero stati 14 se l'anno scorso il nuovo nato non fosse «andato direttamente in cielo».

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