Erba, sosta selvaggia in piazza
«E il Comune non fa nulla»
Il leghista Coira: «Il divieto esiste, i vigili lo facciano rispettare». L'assessore Nava: «Ci sono problemi di spazio, siamo tolleranti». Il sindaco: «Stiamo studiando un parcheggio interrato»
ERBA È la piazza del mercato il più grande parcheggio irregolare della città. Fatta eccezione per dodici spazi a disco orario, affacciati su via Luigi Cadorna, sulla parte rialzata della piazza - intorno ai portici - vige il divieto di sosta. Eppure, ogni mattina, sono decine le automobili parcheggiate in barba ai divieti.
«In piazza Vittorio Veneto, nei giorni infrasettimanali, la polizia locale si vede molto poco» - attacca il segretario cittadino della Lega Nord, Marco Coira - «La giunta dovrebbe parlare chiaramente: si può parcheggiare o no? Se la risposta è no, non vedo perché non sanzionare gli automobilisti. Così sembra una zona neutrale senza regole».
Per Coira la confusione è tanta: «Si può parcheggiare il sabato e la sera dopo le 20, ma non durante il giorno» - dice - «Non ha senso. Liberiamo la piazza dalle automobili una volta per tutte».
Il sospetto, insomma, è che il Comune abbia deciso di chiudere un occhio. Per Alessio Nava, assessore alla viabilità, si può dire di sì: «Io credo che la polizia locale debba prevenire i pericoli senza penalizzare troppo i cittadini» - osserva - «Lì non si può lasciare le auto, è vero, ma quanto a parcheggi piazza del mercato è una zona critica».
Insomma, «in fondo le automobili non sono d'intralcio e non costituiscono pericolo. Finché non risolveremo il problema dei parcheggi cerchiamo di essere comprensivi, anche per aiutare i commercianti della zona».
Coira, però, ricorda che lì c'è anche la farmacia del sindaco, Marcella Tili. «Qui non si tratta di fare favori a nessuno: cerchiamo di chiudere un occhio anche in altre zone» - replica Nava - «Penso a piazza Prepositurale, dove ci sono spesso auto in doppia fila all'uscita dei ragazzi da scuola o in occasione della messa».
Un tempo, continua l'assessore, ci si lamentava perché la piazza del mercato era morta: «Da qualche tempo sono arrivate nuove attività: bar, negozi di verdura e sementi, un panettiere. L'andare incontro alle loro necessità è una buona cosa».
Ma la stessa cortesia, osserva Coira, non è di casa il giovedì: «Nel giorno di mercato la polizia locale è molto più presente e pronta a multare» - dice - «Chi va al mercato è un cittadino di serie B?». In questo caso, conclude Nava, «la presenza dei vigili è utile per questioni di sicurezza. Ed essendoci più persone in giro, anche le automobili nelle vie limitrofe possono costituire un pericolo».
Resta però da risolvere il problema della mancanza di parcheggi in città, a partire appunto dalla piazza del mercato. «Ci stiamo attrezzando. Qui una possibilità sarebbe aprire un parcheggio all'inizio di via Cadorna, per servire la piazza» - dice il primo cittadino, che ha la delega all'urbanistica - «In piazza Prepositurale la questione è più complessa. Non è da escludere l'ipotesi di parcheggi sotterranei».
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