Cantù, finto carabiniere
fa scappare lo scippatore

L'episodio sabato mattina nel parcheggio del centro commerciale Cantù 2000

CANTU' La domanda è: chi era quel personaggio che, sabato mattina, ha permesso allo scippatore di fuggire? Era un complice? Oppure solo un maldestro impiccione?
Carabinieri e polizia locale, intervenuti sul posto, dovranno fare luce anche su questo aspetto. Perché quello che è andato in scena davanti a decine di persone, è stato un colpo per molti versi anomalo: sia per come è stato preparato, sia per come si è concluso.

Ore 10.45. Il parcheggio del centro commerciale Cantù 2000, in corso Europa, è colmo di auto. Il via vai dei clienti è intenso e incessante, come ogni sabato mattina. Un ragazzo di poco più di vent'anni si avvicina a una signora di mezza età: il contatto avviene nel posteggio, pochi passi dopo la porta centrale dell'ipermercato. Il giovane, sembra africano, con la pelle molto scura: così, almeno, lo descrivono i testimoni. Indossa un cappello di lana scuro, un giubbotto della stessa tinta, un paio di jeans chiari. Con aria umile e innocua, domanda alla signora qualche spicciolo. La donna, o perché di buon cuore o per togliersi presto d'impaccio, apre la borsa e prende il portafogli.

A quel punto il ragazzo gentile si trasforma da timido dottor Jekyll ad aggressivo mister Hyde. Mette le mani nella borsetta, tentando di portare via il portafogli. La signora tenta di opporsi, ma fra i due il più forte è decisamente l'aggressore. Alla scena, quasi in tempo reale, assiste un addetto alla sicurezza del centro commerciale, che stava compiendo un normale controllo nel parcheggio. Interviene e riesce a bloccare l'aspirante scippatore. Non è semplice, perché quest'ultimo tenta di divincolarsi e di colpire il vigilante. L'arrivo di un altro addetto serve a ridurre il giovane a più miti consigli.

Ma proprio mentre le guardie si apprestano a chiamare le forze dell'ordine, ecco avvicinarsi un uomo. È chiaramente italiano (e lo confermerà la sua loquela), un po' stempiato, di circa 35 anni. Verbalmente si qualifica come un carabiniere e si offre di occuparsi dell'africano. Gli addetti alla sicurezza si distraggono un attimo per dare retta al nuovo venuto. Il giovane ne approfitta per liberarsi e per fuggire a piedi, correndo a rotta di collo verso il palazzetto.

L'inseguimento dei vigilantes non ha buon fine: il ragazzotto è scappato e, approfittando della confusione, anche il sedicente carabiniere si è dileguato.
La buona notizia, tuttavia, è che lo scippo è stato sventato. La signora ha potuto riavere la sua borsa e nella breve colluttazione non ha subito particolari danni, tanto che ha preferito tornarsene a casa senza aspettare l'arrivo dei carabinieri. Quelli veri, stavolta.

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