Lavoratori in crisi
Prestiti a tassi bassi

Una sorta di adesione, seppur solo informale, c'è già stata. Prima di vendere la pelle dell'orso, però, Enrico Lironi - rappresentante della Camera di commercio di Como delegato dei rapporti con il mondo bancario lariano - attenderà di avere le conferme ufficiali che, a suo dire, arriveranno entro lunedì.

COMO Una sorta di adesione, seppur solo informale, c'è già stata. Prima di vendere la pelle dell'orso, però, Enrico Lironi - rappresentante della Camera di commercio di Como delegato dei rapporti con il mondo bancario lariano - attenderà di avere le conferme ufficiali che, a suo dire, arriveranno entro lunedì.
Questo, per portare una proposta concreta su cui confrontarsi nel gruppo di lavoro creato dal Tavolo provinciale della competitività, per provare a dare una soluzione al problema del micro-credito e dei prestiti d'onore per i lavoratori in difficoltà.
I partner già coinvolti sono importanti. Alle tre Bcc di Cantù, Alzate Brianza e Lezzeno si affiancano fin d'ora Intesa San Paolo, Unicredit, Popolare di Sondrio, Ubi Banca e Credito Valtellinese. «Altri potrebbero aggiungersi», a riprova della volontà di Lironi di allargare quanto più possibile la platea dei presenti non solo per ampliare l'eventuale plafond a disposizione, ma anche per dare maggior vigore all'iniziativa attualmente in fase di costruzione. «Le azioni da approfondire - spiega lo stesso Lironi - sono quattro». Si parte dall'anticipo degli arretrati ai lavoratori le cui aziende sono in avanzata fase di crisi («a condizione che il giudice garantisca il rimborso delle somme anticipate in via prioritaria», spiega) per arrivare al recupero del protocollo, già firmato, sull'anticipo della cassa integrazione.

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