A picco gli affari al mercato
Si vendono anche le licenze

Al mercato di Como si vendono le licenze. La crisi è tutta in quelle scritte in caratteri cubitali, "Vendesi mercato", che sventolano nel cuore del centro storico e simboleggiano la disperazione degli ambulanti.

COMO Al mercato di Como si vendono le licenze. La crisi è tutta in quelle scritte in caratteri cubitali, "Vendesi mercato", che sventolano nel cuore del centro storico e simboleggiano la disperazione degli ambulanti.
«È diventato impossibile continuare, vendo tutto per il bene dei miei figli - esordisce senza mezzi termini Antonio Cattaneo, 58 anni, ex meccanico, da tre anni dietro al banco con la moglie che il mercato lo fa da 17 anni - per tamponare le perdite, espongo anche a Cesano Maderno e Rovellasca, ma, negli ultimi tempi, le vendite si sono ridotte del 50%. Intanto, ogni anno, solo al Comune di Como devo pagare circa 3mila euro di oneri di urbanizzazione e non posso continuare ad abbassare i prezzi dei capi d'abbigliamento che vendo».
Impossibile non notare nella sua bancarella pantaloni a 5 euro, giacche a poco più di 20 euro, perfino maglie misto cachemire ribassate il più possibile.
«Mi basterebbe che ogni giorno 25 persone mi acquistassero il capo di vestiario al prezzo più economico - spiega - invece, con i tempi che corrono, vuol dire chiedere troppo. Non mi resta che sperare che bancarella e licenza, del valore di 85mila euro, vengano al più presto acquistati o affittati da qualcuno. Ma, anche trovare chi voglia fare un tale investimento, è arduo».

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Eco di Bergamo Il mercato