Sant'Elia Cantù ancora occupato
Problema sicurezza, tecnici sereni

L'Amministrazione provinciale fa il punto sulle verifiche  e sui lavori già approvati. Ma resta il problema dei fondi.

Cantù - Prosegue l'occupazione all'istituto Sant'Elia, prevista fino all'Immacolata. «Purtroppo martedì non ci hanno dato la possibilità di riunirci in palestra, ma soltanto in aula magna - dice Rita Pacello, rappresentante degli studenti nel Consiglio d'Istituto - Abbiamo continuato nella nostra campagna di sensibilizzazione verso gli studenti sul tema dei diritti e per la difesa della scuola contro i tagli indiscriminati». Oggi è prevista una nuova assemblea.

Intanto l'Amministrazione provinciale ha fatto il punto sula sicurezza dell'edificio, uno dei problemi sollevati dagli studenti entrati in agitazione. Nel mirino anche il soffitto "bucato" del corridoio che porta alla palestra.

Il dirigente Elio Musso: «La situazione non è da ascriversi a situazioni di sfondellamento in atto dei solai in laterocemento, bensì a sondaggi e analisi effettuati a suo tempo, propedeutici alla redazione di un progetto di messa insicurezza. Tale progetto è stato approvato nel 2011, ed è stato appaltato il 19 ottobre 2012, dopo verifica della necessaria copertura finanziaria e verrà posto in esecuzione successivamente alla stipula del contratto.
Proprio in questa zona dell'edificio si è avuta l'accortezza di eliminare ogni fonte di potenziale pericolo distaccando volontariamente porzioni di intonaco, nell'ambito di una ricognizione puntuale su tutti gli edifici scolastici di competenza che la Provincia di Como, prima in Italia, ha voluto attuare dopo i noti fatti di Rivoli del 2008. Stupisce che nessuno si sia preoccupato di interpretare lo stato di fatto e di spiegarlo all'utenza».

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