Imu, assalto finale
La tenaglia della seconda rata

L'imposta va evasa entro il 17, file ai Caaf e sindacati sotto pressione. Scarseggiano i bollettini e i contribuenti sono in affanno per gli alti importi da pagare

COMO - La second arata dell'Imu non prepara i comaschi a un Natale tranquillo. File ai Caaf fino all'orario di chiusura, bollettini postali che scarseggiano, impiegati costretti a un super lavoro caratterizzano le giornate che separano al termine ultimo per pagare l'imposta, il 17. Dai centri di assistenza fiscale l'Sos:«non siamo riusciti a terminare del tutto il lavoro di riconteggio delle aliquote».
Nemmeno la vigilia del ponte dell'Immacolata e i primi fiocchi di neve sono riusciti ieri a placare la frenesia legata al saldo della seconda rata dell'Imu. Como ha scelto di mantenere l'aliquota base (0,4%) per la prima casa, le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa e gli immobili dell'Aler. Si sale a un'aliquota dello 0,76% per negozi, capannoni e laboratori e allo 0,96% per seconde case, istituti di credito e compagnie d'assicurazione.
Devono pagare l'aliquota per la prima casa anche anziani e disabili con residenza in istituti di ricovero, purché non affittino l'abitazione. Complessivamente, Palazzo Cernezzi incasserà con l'Imu 38 milioni e 964mila euro, mentre allo Stato andranno 20 milioni e 711mila euro. Leggi su La Provincia dell'8 dicembre un ampio articolo sull'Imu e due testimonanze di persone in difficoltà nel pagare l'imposta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA