Cassa integrazione in concordato
Passa l'ordine del giorno di Braga

Con la misura si rivedono le procedure di riconoscimento della Cig straordinaria per le aziende sottoposte a procedure concorsuali: utili per Eleca e altri casi

COMO Approvato ieri alla Camera l'ordine del giorno a prima firma della deputata comasca Chiara Braga, relativo alla Cassa integrazione straordinaria per le aziende in concordato preventivo o interessate da procedure concorsuali.

Con l'approvazione il Governo si è dunque impegnato ad intervenire per rivedere le procedure di riconoscimento della Cigs per le aziende sottoposte a procedure concorsuali, correggendo l'applicazione di una norma che sta creando enormi problemi anche sul nostro territorio (Eleca, Anors, Star). 

«Nei giorni scorsi – prosegue la Braga - con i sindacati, le associazioni di categoria e i rappresentanti del mondo bancario, anche nella sede del Tavolo della Competitività di Como, avevamo condiviso la necessità di intervenire presso il Ministero del Lavoro perché rivedesse l'applicazione delle nuove disposizioni in materia di Cigs per le aziende in concordato preventivo o comunque interessate da procedure concorsuali».

E precisa: «Su questo argomento ho avuto diversi contatti con le strutture ministeriali e l'accoglimento dell'odg da parte del Governo è un segnale di apertura importante sul quale tornare ad insistere. Anche perché, nonostante siamo agli sgoccioli di questa legislatura, il Governo resterà in carica per i prossimi mesi e potrà agire con atti di natura amministrativa che possono risolvere il problema in questione».
 

«In ogni caso – conclude la deputata democratica - nei prossimi giorni tornerò ad interpellare gli uffici del Ministero per conoscere come si intende dar corso all'impegno assunto dal Governo, a partire dal chiarire una volta per tutte se le nuove norme in materia di Cigs siano o meno da applicare anche alle aziende in concordato preventivo. 
 

In particolare, il testo dell'odg appena approvato impegna il Governo, anche e soprattutto in considerazione delle pesanti conseguenze che da ormai più di due anni la crisi economica e finanziaria internazionale sta provocando nel tessuto della nostra economia nazionale, a garantire in tempi rapidi e certi l'emanazione dei criteri attuativi della normativa varata a giugno di quest'anno.
   



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