Cassa in deroga a Como
«Bomba a orologeria»

La Cgil: fondi sufficienti solo per il 40%. La Uil: da luglio avremo serie difficoltà

COMO Una bomba a orologeria: così viene definita la situazione della cassa in deroga dai sindacati.

L'accordo, per il momento, c'è solo fino al prossimo 30 giugno. Regione Lombardia e parti sindacali, infatti, hanno trovato la quadra sugli ammortizzatori sociali, garantendo un fondo da 109 milioni di euro per finanziare gli ammortizzatori sociali per la prima parte del 2013. Peccato, però, che all'appello ne manchino almeno altrettanti, se non perfino di più.

«Abbiamo - commenta Alessandro Tarpini (segretario provinciale Cgil Como) - circa il 40% dei fondi necessari per garantire il sostegno alle aziende in difficoltà. Con il fondo a disposizione rischiamo di non riuscire a coprire le esigenze da gennaio a giugno, con il concreto timore che prima della metà dell'anno prossimo non avremo più alcun ammortizzatore in deroga».

«Nel 2013 - dice Salvatore Monteduro (segretario provinciale Uil Como) - si prevede occorrano in Lombardia 280 milioni di euro, quindi addirittura più dei 240 milioni di quest'anno. Da luglio avremo serie difficoltà ad affrontare le richieste che proverranno dalle attività in crisi, con tutte le conseguenze in materia di tenuta occupazionale».

OGGI L'ANALISI E I COMMENTI SUL GIORNALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA