«La crisi morde
ma non molliamo»

Migliaia di posti persi lo scorso anno, già un centinaio di disoccupati nuovi ad anno iniziato, ma si punta a una svolta a metà anno. Parla il vicepresidente di Confindustria Como Graziano Brenna

COMO Due dati, due apparenti schiaffi per la ripresa delle attività. Ma gli imprenditori invitano alla prudenza e alla fiducia. Un fenomeno preoccupante è la coda con 156 persone in tre giorni al patronato della Cgil per la domanda di disoccupazione o mobilità e l'analogo fermento alla Cisl. Come pure le 780 aziende che nel 2012 hanno presentato domanda di cassa integrazione in deroga in provincia.
Molti in realtà riprenderanno oggi a lavorare. Ma con quale spirito? Osserva Graziano Brenna, vicepresidente di Confindustria Como: «Quando iniziò la crisi, si diceva durerà un anno, forse due. Invece da cinque e attanaglia imprese,  lavoratori, negozi, famiglie. Abbiamo toccato il fondo». Nel male, ma anche nel bene: «Avremo davanti un altro anno difficile, eppure mi sembra di intravedere una voglia di risveglio per la seconda parte. Non credo sia un sogno». In questo contesto è chiaro che l'inizio del 2013 abbia il suo contraccolpo pesante.

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