Cassa in deroga per 780
Da Villa d'Este allo Yacht club

Tante cooperative, accanto a imprese note, ristoranti, un asilo e il museo della Madonna del Ghisallo. Tra le testimonianze quelle di Leonardo Carioni e Carlo Castagna: una boccata d'ossigeno

COMO Sono soprattutto cooperative. Ma nell'elenco delle 780 aziende che hanno richiesto la cassa integrazione in deroga lo scorso anno (in base all'elenco pubblicato dalla Provincia) spiccano anche imprese note, realtà come asili, ristoranti e musei. Anche curiosità, come Villa d'Este o lo Yacht club.

E tutti - tra gli intervistati Leonardo Carioni e Carlo Castagna - sono d'accordo nel ribadire il messaggio: la cassa in deroga è una boccata d'ossigeno, un'ancora di salvezza per prendere fiato e continuare a produrre. Per questo è importante più che mai crederci e finanziarla in questa dura battaglia contro la crisi.

Messaggio ribadito da Confartigianato Como, con una sottolineatura: è appunto uno strumento d'emergenza, quindi serve massimo senso di responsabilità.

GUARDA L'ELENCO DELLE AZIENDE SECONDO I DATI DELLA PROVINCIA

OGGI UNA PAGINA DEL GIORNALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA