Como, il giorno dei migranti
«Non numeri, ma risorse»

«I migranti non sono solo numeri, ma sono portatori di fede e speranza nel mondo». Questo concetto, ripreso dalle parole del Papa.

COMO «I migranti non sono solo numeri, ma sono portatori di fede e speranza nel mondo».
Questo concetto, ripreso dalle parole del Papa, è stato al centro delle celebrazioni per la "Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato" che si è tenuta ieri a Rebbio al centro dei Padri Comboniani.
La giornata, promossa dall'Ufficio per la pastorale dei migranti, è cominciata con un pranzo cui hanno partecipato rappresentanti di una decida di paesi provenienti da Africa, Asia e Sud America. Non sono però mancati i momenti di riflessione.
La giornata è proseguita con un momento di comunione in cui hanno trovato spazio testimonianze di volontari e di migranti come Atif Muhammad Sabir, uno dei profughi arrivati a Como due anni fa con l'emergenza libica e ospitati nella casa dei Comboniani. Atif è arrivato in Italia dal Pakistan dopo essere stato sei mesi in Libia: 36 ore di viaggio, stretto su una barca con altre 740 persone. L'arrivo a Lampedusa, e dopo nemmeno 2 ore il trasferimento a Bari.

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Eco di Bergamo La giornata dei migranti