Holcim, gli operai disperati
«Questo era il posto della vita»

Ieri sconforto durante il presidio a Merone: tra i 250 dipendenti metà rischiano il posto. Domani lo sciopero

MERONE Ieri e oggi la protesta con il presidio, domani lo stabilimento della Holcim sarà bloccato dallo sciopero.

Lo sconforto accomunano i 250 dipendenti di Holcim Italia che lavorano nella cementeria di Merone. E protestano contro i 130 tagli. Insomma, la metà di essi sa già che perderà il proprio posto di lavoro.

Cristian Sberna, da 22 anni al lavoro nello stabilimento meronese, osserva: «Quando fui assunto in cementeria era come se mi fossi messo a posto per tutta la vita. Oggi, evidentemente, non è più così. Ho cinque figli, il più piccolo di due mesi e mezzo e il più grande di non ancora 13 anni, e mia moglie è casalinga».

«Siamo soltanto - dice Irma Pina - tanti numeri. L'azienda non pensa a cosa potrebbe accaderci, né a quello che l'eventuale ridimensionamento dello stabilimento significherà per il territorio circostante».

Ieri tra i lavoratori della Holcim è stato anche il sindaco Pietro Brindisi.

OGGI UNA PAGINA SUL GIORNALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA