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Martedì 22 Gennaio 2013
Debutta la stagione sinfonica
Il regalo di Avital per il Sociale
Mercoledì 23 genanio, alle 20.30, la stagione "Notte" del Teatro Sociale di Como aprirà la sua rassegna sinfonico-concertistica con "Otot"
Sarà una "prima" esecuzione assoluta commissionata dal Sociale in tema con la vocazione più spirituale della programmazione 2012-'13 ("Le ali dell'uomo") e del bicentenario del teatro stesso (info e biglietti alla cassa del Sociale, tel. 031-27.01.70 e su www.teatrosocialecomo.it).
Si tratta di una partitura concepita dal compositore visionario Yuval Avital, di origine israeliana, con la complicità di tutti gli interpreti. Una sorta di sinfonia spazializzata nei suoni, affidata a gruppi strumentali differenti: 5 percussioni, 3 fisarmoniche, un'orchestra, la "1813" e "Live electronics" che saranno posizionati in diversi spazi del teatro, il che implica divaricazioni di fonti sonore significanti.
"Otot" è una parola ebraica che letteralmente significa «segnale», inteso anche come segno divino, metafisico, umano o codice (come il codice Morse). Dal punto di vista fonetico-italiano, il suono della parola "Otot" ricorda il numero otto, simbolo dell'Infinito.
L'uomo di oggi vive immerso in una quantità infinita di segni, segnali, codici, simboli che è costretto a decodificare: pensiamo al computer, per esempio, o alla segnaletica stradale, a loghi e strumenti del quotidiano... Eppure, sin dall'antichità esistono segni inspiegabili, trascendentali, non identificabili, simboli di una realtà più ampia, quasi uno sguardo trasversale verso correnti culturali o di pensiero che vanno dalla religione alla scienza, dalla fisica alla metafisica, da esperienze esoteriche a quelle sensitive o esotiche, senza parlate, poi, delle ricerche più avanzate dell'astrofisica di oggi. In "Otot " questa indagine complessa diventa una partitura orchestrale che, insieme al contenuto multimediale, osserva, citandole, differenti interpretazioni che l'uomo dà o ha dato nel tempo.
Il concerto sarà introdotto dall'esecuzione di "Musikalische Opfer" (Offerta Musicale) BWV 1079 di Johan Sebastian Bach dedicata a Federico II di Prussia.
Yuval Avital è nato a Gerusalemme nel 1977 e vive a Milano. Compositore a 360 gradi, è un creativo-sincretico che spazia dalla musica contemporanea all'elettronica, dall'astrazione all'osservazione, al dialogo con le arti visive e le tradizioni più arcaiche. Dirige il talentuoso venezuelano José Luis Gomez Rios, dall'anno scorso direttore stabile dell'orchestra "1813".
Gli altri interpreti: Giovanni Cospito (live elctronics), il Nuovo Ensemble Percussioni Milano (L. D'Erasmo, T. Aroni, L. Berto, S. Scucces, G. Pisani), fisarmonicisti A. Comminesi, S. Scappini, P. Vignani e la "1813".
Maria Terraneo
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