«Con i giovani e l'export
si può uscire dalla crisi»
L'intervento del presidente di Confindustria Como all'incontro del Rotary. I problemi ci sono, ma accanto alle luci
Due frecce all'arco dell'economia comasca, due punti-cardine del tessuto produttivo comasco che - a dirlo è il presidente di Confindustria Como, Francesco Verga - meritano la giusta attenzione in un contesto generale nel quale «i problemi ci sono tutti». Intervenuto giovedì sera a una tavola rotonda promossa al Castello di Casiglio di Erba dal Rotary Club Erba Laghi, Verga ha voluto accentrare il suo intervento non tanto sui motivi di preoccupazione, che pur non mancano a Como come del resto in tutta Italia, quanto piuttosto sulle leve da spingere per provare a risalire la china.
Due, a suo giudizio, gli elementi evidenziati. Il primo riguarda l'occupazione giovanile, con una media complessiva fino ai 24 anni d'età del 12,8% che si staglia attorno a un terzo della percentuale nazionale. A trainare questo dato c'è l'occupazione femminile. «Rispetto al resto d'Italia - analizza Verga - i giovani senza un lavoro in provincia di Como sono percentualmente di gran lunga meno». Numeri importanti, ancor più se legati all'elevata propensione all'esportazione che la nostra provincia ha. «Il sistema industriale di Como genera un surplus di 1,7 miliardi di euro, vale a dire una parte importante dei 9,6 miliardi italiani».
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