Holcim: «I licenziamenti
soluzione per sopravvivere»

I sindacati riportano la posizione dell'azienda. C'è tensione per i 122 dipendenti di Merone, oggi assemblea

COMO Gli esuberi, 122 solo a Merone, restano. Doccia fredda ieri all'incontro dal prefetto a Como sul futuro di Holcim.

Nonostante la mediazione del prefetto Michele Tortora, i vertici aziendali di Holcim Italia - capitanati da Piero Corpina - non hanno modificato la volontà di procedere al taglio.  «L'azienda - spiega Mario Piccinelli, segretario territoriale Cisl - si è mostrata irremovibile. Hanno descritto una situazione quasi fallimentare, argomentando i licenziamenti prospettati come l'unica soluzione per salvare la restante parte dei posti di lavoro. Stiamo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni, ma il panorama è tutt'altro che soddisfacente».

Ieri mattina, dalle 9 in avanti, l'incontro in prefettura. All'esterno, una buona parte delle «giacche arancioni» hanno atteso il responso del vertice di via Volta. Nel primo pomeriggio, un'assemblea dei lavoratori in sede per spiegare l'evolversi della vicenda.

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