Orsenigo entra nel parco Brughiera
e dice no all'autostrada per Varese
Un polmone verde di 7300 ettari nel cuore della Brianza, da Lipomo fino a Meda. Il sindaco Chiavenna sulle orme della Viganò: deciso il ricorso contro la Regione. Sulla questione è imperniato il sito Internet del Comitato per il Parco regionale della Brughiera
ORSENIGO - Deliberato dal consiglio comunale il sì al parco regionale della Brughiera, ulteriore passo per la difesa del territorio e possibile ostacolo al passaggio del tracciato autostradale regionale Varese - Como - Lecco. La delibera d'indirizzo, approvata all'unanimità, sancisce la disponibilità del Comune a partecipare all'iter che porta alla costituzione del parco, di cui si discute da diversi anni; un primo passo, quindi, che Orsenigo sta compiendo assieme ad altri 23 Comuni e in collaborazione con il Comitato per il parco regionale della Brughiera.
Orsenigo ha deliberato gli indirizzi per terzo: nelle scorse settimane era stata la volta di Cantù e Lentate sul Seveso (Monza).
Maddalena Pinti, consigliere comunale che si è occupata personalmente di seguire la questione, ha ricordato l'importanza della delibera: «Assieme agli altri Comuni vogliamo muovere questi passi formali verso la costituzione del parco» - spiega - «per tutelare l'ambiente, il territorio e la nostra storia».
Il Comune di Orsenigo è al centro di ricorsi sulla questione autostradale. La precedente amministrazione, guidata da Licia Viganò, non aveva inserito il tracciato all'interno del Piano di governo del territorio, incassando il ricorso della Regione Lombardia al Tribunale amministrativo regionale e perdendo. Nel frattempo la nuova amministrazione, guidata da Mario Chiavenna, ha comunque deciso di portare la questione al Consiglio di Stato. La maggioranza ha incassato quindi il sì convinto della minoranza.
Sulla questione è imperniato il sito Internet del Comitato per il Parco regionale della Brughiera.
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