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Lunedì 04 Febbraio 2013
Bregnano, sei ergastoli
per l'omicidio nel maneggio
Grazie alle rivelazioni di un pentito brianzolo, è stato scoperto il cadavere di Antonio Tedesco, detto "l'americano", sepolto in un capannone nel maneggio di via Carcano a Bregnano, di proprietà di Salvatore Di Noto.
Omicidio volontario, associazione mafiosa, detenzione d'armi, occultamento di cadavere: accuse da far venire i brividi, che portano alla mente scenari da "guerra di mafia". Ma qui non siamo in Calabria, bensì in Lombardia. E gli omicidi, l'infiltrazione mafiosa, non risale a secoli fa: si tratta di accuse che riguardano episodi avvenuti tra il 2008 e il 2010.
Tre omicidi di 'ndrangheta, uno dei quali commesso il 27 aprile 2009 nel maneggio "La masseria" di Bregnano, scoperto soprattutto grazie a quell'Antonino Belnome da Inverigo, il pentito che ha "vuotato il sacco" e ha permesso alla Direzione distrettuale antimafia di far venire a galla gli episodi contestati.
Grazie anche al pentito brianzolo, è stato scoperto il cadavere di Antonio Tedesco, detto "l'americano", sepolto in un capannone nel maneggio di via Carcano a Bregnano, di proprietà di Salvatore Di Noto. Era stato giustiziato nel corso di una finta cerimonia di affiliazione: Tedesco era stato ferito con un colpo di pistola e poi finito a colpi di piccone, prima di essere sepolto nella calce.
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