Eleca, fa 24 chilometri al giorno
in bici «per non impazzire»

Il racconto di Luigi Molteni, padre di famiglia. La vita si fa sempre più dura. L'azienda paga le tredicesime, ma dall'Inps silenzio sulla cassa

CANTÙ Ogni giorno 24 chilometri in bici, per non non impazzire. Lo racconta uno dei 142 lavoratori Eleca, Luigi Molteni, padre di famiglia di Albavilla

Con Molteni c'è soltanto la speranza che arrivino gli arretrati della cassa integrazione: adesso sono sei i mesi che l'Inps dovrebbe saldare e che invece non ha ancora versato. Eleca invece ha saldato gli altri arretrati con le tredicesime.

Per molte famiglie la vita è dura. «Chiedo ovunque ma non c'è lavoro - racconta - e anche a trovarlo, siccome sono in cassa in deroga, dovrei licenziarmi, magari per un contratto di pochi mesi. Non ha senso».
Luigi Molteni era stato intervistato anche dalla troupe televisiva di Ballarò, il programma di RaiTre condotto da Giovanni Floris. Da mesi, Molteni non ha più i soldi da mettere nel serbatoio dell'auto per spostarsi.

«Anche la scorta dei risparmi, purtroppo, è finita» dice. E spiega: «Sono costretto a far bollire l'acqua in una pentola sul camino, perché quando i soldi finiscono è impossibile pagare le bollette».

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