Allarme da Confartigianato
Nel 2012 perse 300 imprese

Saldo negativo dall'analisi del Centro Studi. Rispetto alla Lombardia è andata meglio solo spalmando i dati sui cinque anni

COMO Nel 2012 si sono perse 300 imprese artigiane in provincia di Como. Lo rilevano i dati di una analisi dell'Osservatorio Mpi Confartigianato Lombardia e del Centro Studi di Confartigianato Imprese di Como.

Le imprese iscritte a fine 2012 sono 17.795: il saldo negativo esatto è di 282, ovvero 1.308 iscrizioni contro 1.590 chiusure. Un dato di consolazione però c'è: nell'arco degli ultimi cinque anni il saldo è invece positivo, fenomeno che caratterizza solo Como e Pavia.
Un viaggio alle radici del problema chiarisce ulteriormente le idee. «Si tratta di un vero e proprio processo di selezione che ha spazzato via le realtà meno solide, insieme a chi solido lo era, ma poi si è scontrato con le difficoltà nella concessione del credito».


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