Montorfano, salta il Consiglio
La maggioranza non c'è più
Il sindaco, Molteni: «Se gli assenti sono il futuro è meglio che stiano a casa». Oggi nuova convocazione; il capogruppo di maggioranza, Buonanotte: «Mi dimetto»
Giovedì sera mancava il numero legale, sette consiglieri: assenti nella maggioranza Michele Buonanotte, Giuliano Capuano. Nicoletta Ceresa e Sabrina Balzaretti, nella minoranza mancavano Lorenzo Bruschi e Claudio Pellegri.
Il sindaco ha spiegato che Capuano aveva mandato la giustificazione e la minoranza ha spiegato che Bruschi e Pellegri erano assenti per impegni. Il sindaco stesso, però, parla di spaccatura politica. Con solo sei consiglieri presenti, il consiglio è stato riconvocato per oggi alle 13, in seconda convocazione.
«Se gli assenti sono il futuro dell'amministrazione è meglio che stiano a casa» - attacca Molteni - «Siamo ormai prossimi alla fine del mandato: che senso ha creare una crisi ora? Potevano farlo prima: si assumono una grave responsabilità, se non approvano gli atti dovuti». Il consiglio è infatti chiamato ad approvare il regolamento per i controlli interni entro lunedì 11 marzo; in caso contrario c'è il rischio della nomina di un commissario ad acta.
Che nella maggioranza sia in corso la resa dei conti, lo confermano le parole del capogruppo Buonanotte: «È il sindaco che dev'essere responsabile, non noi Avevo degli impegni e comunque, le cose che gli devo dire, gliele dirò oggi in faccia, rassegnando le mie dimissioni da capogruppo, anche perché il gruppo non esiste più» - annuncia - «Molteni non riesce a tenere il gruppo e vuole prevalere su tutti. Lui non ci ha convocati quando ha tenuto una riunione nei locali del Comune per fare una lista per le prossime amministrative. Lo scorretto è lui, non noi».
Buonanotte assicura che i dissidenti della maggioranza garantiranno il numero legale sul provvedimento dovuto per legge, ma si dichiara non più disposto a votarne altri: «Lo facciamo per rispetto dei dipendenti e della popolazione, non certo per il sindaco» - spiega - «Del resto lui non ha più la maggioranza né in paese, né in consiglio».
Dal canto suo la minoranza osserva la tempesta politica in atto: «La maggioranza non c'è, il Consiglio di amministrazione del consorzio del lago, nominato dal sindaco, ha lasciato» - dichiara il capogruppo, Luca Redaelli - «Ormai siamo ai titoli di coda per l'amministrazione guidata da Molteni».
Oggi si capirà come verrà affrontata questa impasse politica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA