Benedetto XVI si è dimesso
«E' per il bene della Chiesa»

Lo ha detto lo stesso Benedetto XVI rivolgendosi alla platea in latino, durante il concistoro per la canonizzazioni dei martiri di Otranto. ASCOLTA L'ANNUNCIO Le dimissioni da fine mese, poi il Conclave. Il fratello: lo sapevo da mesi.

ROMA - Il Papa lascia il pontificato dal 28 febbraio. Lo ha annunciato personalmente Benedetto XVI, in latino, questa mattina durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Il Papa ha spiegato di sentire il peso dell'incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. "Un fulmine a ciel sereno". Con queste parole il decano del collegio cardinalizio, cardinal Angelo Sodano ha commentato la decisione di Benedetto XVI di lasciare il pontificato.

La "ingravescentem aetatem" cioè l'età avanzata. Questo tra i motivi addotti da Benedetto XVI, per le sue dimissioni. La sua decisione, annunciata in latino davanti al collegio cardinalizio e alla Casa Pontificia riunite per un concistoro di canonizzazione, è stata accolta nel più profondo silenzio e con smarrimento.

La "sede vacante" dopo le dimissioni di Benedetto XVI scatta dalle ore 20.00 del 28 febbraio. Lo ha detto il Papa annunciando ai cardinali la decisione di dimettersi. Dovrà quindi essere convocato un conclave per l'elezione del nuovo Papa.

"Nel mondo di oggi,soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo": lo ha detto il Papa in uno dei passaggi chiave delle sue dimissioni.

"Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti". Lo ha detto Benedetto XVI annunciando di lasciare il pontificato.

"Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile2005". Lo ha detto Benedetto XVI annunciando le sue dimissioni.

13.05
Nel mese di marzo, probabilmente, avremo il nuovo Papa. Lo ha detto padre LOmbardi

13.07
Il Papa soffre per dolori articolari e reumatici ma è anche il peso del suo ruolo a incidere sul suo stato generale: è quanto trapela da fonti mediche dello staff che lo segue. Il Pontefice è anche sofferente di fibrillazione atriale cronica ma, si è appreso, rifiuta i farmaci anticoagulanti prescritti

13.08
"Abbiamo ascoltato le sue parole increduli". Con queste parole il decano dei cardinale Angelo Sodano si è rivolto al Papa dopo l'annuncio delle dimissioni. Lo ha riferito padre Lombardi. "Ora mi permetta di dirle - ha detto ancora Sodano - a nome di tutto il collegio cardinalizio, che le siamo più che mai vicini".

13.10
Padre Lombardi ha spiegato che nelle sue parole il Papa si è richiamato al codice di diritto canonico, con una "dichiarazione formale del punto di vista giuridico importante. Nel codice, al canone 332 paragrafo 2 si legge: nel caso il cui il romano pontefice rinunci a suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e vanga debitamente manifestata, non si richiede che qualcuno la accetti". "Mi sembra che le parole del Papa indichino una scelta fatta in piena libertà"

13.38
Il Papa, negli ultimi tempi, "non era assolutamente depresso, aveva serenità spirituale e padronanza del rapporto con gli alti. Non c'erano segni definiti di depressione o scoraggiamento, anche se può essere stato toccato da vicende difficili, ma non direi che ciò lo ha indotto a decisione". Lo ha detto padre Lombardi.

14.00
Georg Ratzinger, il fratello di papa Benedetto XVI, era da mesi al corrente dei piani di dimissioni annunciati stamani dal pontefice. "Ero stato messo al corrente", ha detto il religioso secondo quanto riporta il sito del quotidiano Die Welt in un flash delle 12:49: "Mio fratello si augura più tranquillità nella vecchiaia"

14.32
Quella di Benedetto XVI è "una decisione che ci lascia con l'animo carico di dolore e di rincrescimento; ancora una volta Benedetto XVI ha offerto esempio di profonda libertà interiore". Lo afferma il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco

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