Bersani all'attacco a Cantù
«Ripartire da moralità e lavoro»

Folla nella sala dei convegni in piazza Marconi a Cantù dove il candidato premier del centrosinistra ha concluso il proprio intervento. "Giustizia e lavoro sono le priorità del programma. Basta con l'egoismo leghista"

CANTU'"Ripartiamo da moralità e lavoro". Così Pierluigi Bersani pochi minuti fa a Cantù davanti a una platea di circa 400 simpatizzanti del Pd. Bersani ha terminato l'intervento tra gli applausi assicurando che "la prossima legislatura segnerà un punto di svolta nella lotta alla corruzione e nelle politiche di rilancio dell'occupazione.

“Il meccanismo egoistico attraverso il quale è stato comandato questo Paese fino ad oggi non ha fatto bene a nessuno. Nessuno si può salvare da solo. Chi ha di più deve essere disposto a dare di più. La Lombardia non può essere inchiodata dall'egoismo leghista. Avete tre cose da smacchiare qui: Maroni, Berlusconi e Formigoni".

Molti applausi anche in un passaggio "locale" sulla cittadinanza ai bimbi stranieri che, a livello comunale, è stata anticipata dal sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero. Un ragazzo straniero ha letto un messaggio in sala e il candidato del centrosinistra gli ha battuto il 5 promettendo che la cittadinanza sarà il primo provvedimento del suo futuro governo.

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