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Martedì 19 Febbraio 2013
Como, morì cadendo dalla gru
Condannati in cinque
Omicidio colposo per i responsabili del montaggio e dello smontaggio della gru di via Golasecca a Prestino, così come del proprietario dell'impianto: l'operaio albanese era rimasto ferito nell'ottobre del 2009 ed era morto dopo 10 mesi di agonia
Si è concluso il processo di primo grado per l'incidente sul lavoro avvenuto l'8 ottobre del 2009, dove Nderim Cekerzi, 26 anni albanese, residente a Como, sposato e con una bambina piccola, era caduto da tre metri d'altezza, da una gru in fase di smontaggio in via Golasecca, a Prestino, dove si erano conclusi alcuni lavori per la ristrutturazione di una casa.
L'operaio albanese aveva riportato lesioni gravissime e il primo agosto del 2010 il suo cuore aveva smesso di battere: era morto a causa di quel terribile incidente sul lavoro. E, secondo la procura, la colpa era stata a vario titolo di chi aveva la responsabilità del cantiere e della gru, con gravi inosservanze sulle norme anti infortunistica.
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