La Como che produce
«Stop alla burocrazia»

Ecco il documento presentato ai candidati alle regionali da Confindustria con le altre associazioni di categoria. Verga: ripartire dalle aziende

COMO Prima, la trasparenza: regole chiare. E semplificazioni che non pesino sulle aziende.
 
In primo piano nel documento presentato in queste settimane ai candidati regionali da Confindustria Como con Ance, Api, Cdo, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative. Un segnale forte, quest'analisi delle problematiche, anche per l'unità che testimonia. E che affronta sì tematiche generali, ma non trascura le priorità per la provincia di Como.

«Crescere si può, si deve» è il titolo che echeggia quello nazionale di Confindustria. Con il concetto che «l'impresa è parte imprescindibile della cultura lombarda, di una società aperta e coesa, capace di innovare e di produrre ricchezza», sottolinea il presidente di Confindustria Francesco Verga con il direttore Antonello Regazzoni.

Centrale la trasparenza: «La certezza delle regole è la questione più importante». E la semplificazione, che non deve significare scaricare i pesi sulle aziende: «Vedi l'effetto della legge sugli appalti per il tessile».

Tra le priorità per il territorio comasco: consolidare e supportare il Parco scientifico tecnologico di ComoNext, per cominciare.

Ma anche le infrastrutture naturalmente. Non basta la pur importante terza corsia dell'A9: la Varese-Como-Lecco, un polo logistico di second'ordine in funzione di AlpTransit, passi avanti sulle varianti alla Statale Regina. Né si nasconde la preoccupazione per i problemi finanziari legati a Pedemontana. Ma attenzione: «Investimenti sono indispensabili sulla banda larga, nel Canton Ticino siamo a una copertura dell'80%. L'Estonia è molto più avanti di noi ed è cresciuta, può essere un sistema anche per far lavorare i giovani».

Poi il turismo, sottolineano le associazioni. Servono una soluzione rapida per il lungolago, un trasporto pubblico più efficace tra Milano e Como, un intervento deciso su Malpensa. E spingere sul ruolo comasco per l'Expo.

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