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Sabato 23 Febbraio 2013
Rovello Porro, a due donne
lo sfratto arriva l'8 marzo
«Anche il Comune ci ha lasciate sole - lamenta Valeria Belliero - non abbiamo chiesto particolari contributi, ma soltanto la possibilità di avere una casa a canone sociale che ritengo saremmo in grado di pagare. Al contrario, invece, non siamo purtroppo più riuscite a rispettare le rate dell'appartamentino dove viviamo attualmente. Scadenze che in precedenza avevamo invece sempre rispettato».
«Per un anno sono rimasta senza lavoro e, come tutti sanno, le spese da sostenere oggi sono tante, quindi abbiamo avuto dei problemi a pagare regolarmente l'affitto, così adesso è arrivato lo sfratto esecutivo. Siamo in una situazione angosciante e non sappiamo proprio più che cosa fare: pur non avendo chiesto nulla e dato anzi disponibilità a pagare un canone sociale al Comune con il mio attuale piccolo reddito, una soluzione per noi non sembra proprio esserci. Se va avanti così finiremo per andare a dormire sulle panchine, ma questo significa togliere la dignità alle persone».
La speranza delle due donne è che qualcuno si faccia avanti e proponga loro una sistemazione. Tanto più che appare difficile che dal Comune possa arrivare un aiuto definitivo.
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