La Cisl «Grillo, hai colto la febbre
Ora la cura si trovi insieme»

Il sindacato preoccupato dopo gli incontri con i lavoratori: non vogliono che si torni al voto

COMO Si trovi un punto di incontro e si provi a governare questo Paese: lo chiedono i lavoratori, gli stessi che hanno votato Grillo. È quanto respira la Cisl Como in queste ore, a ridosso delle elezioni che hanno visto l'exploit del Movimento 5 Stelle.

Si sente colpito da questa ondata di malcontento il sindacato? Avverte di avere ascoltato a sufficienza i lavoratori nei mesi più delicati della crisi?

Il segretario generale Gerardo Larghi e il segretario aggiunto Gloria Paolini con Leonardo Palmisano affrontano l'argomento con serenità e non ci stanno a sentirsi "casta": «Siamo stati vicini, e lo dimostra anche il crescente numero di lavoratori che si sono avvicinati a noi».

Si va sull'analisi di questo voto: «Protesta verso una certa classe politica, verso la crisi e la paura di perdere certezze e agi per la classe media - rileva Larghi - La domanda vera non è su chi ha dato il sostegno al Movimento 5 Stelle, ma su chi ha votato Berlusconi».

L'analisi di Gloria Paolini è proprio questa: «Non possiamo permetterci l'immobilismo, lo dicono i lavoratori stessi. Grillo è come il medico che ha colto più di altri questa febbre. Ma la cura, non è quella indicata da lui».

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