«Il voto a Grillo
svegli i politici»

«Il voto per Grillo è stato il frutto di una protesta. Un consenso dato con rabbia, per dire alla politica di svegliarsi e farlo in fretta secondo gli artigiani di Como

COMO «Il voto per Grillo è stato il frutto di una protesta. Un consenso dato con rabbia, per dire alla politica di svegliarsi e farlo in fretta». Sono tutti concordi gli artigiani comaschi, dopo che il movimento Cinque Stelle ha ottenuto il 18,63% alla Camera, il 16,73% al Senato e il 13,35% in Regione, dando vita a un vero e proprio exploit pur senza regalare ai rappresentanti comaschi un posto ai tavoli del potere. «Negli ultimi anni sono stati tutti velocissimi nell'aumentare le tasse, ma non hanno fatto nulla per tagliare le spese della politica - commenta Lorenzo Frigerio, presidente Moda di Confartigianato - ovvio che la delusione è poi sfociata in protesta, le imprese hanno bisogno di forze politiche che diano ossigeno all'economia, taglino la burocrazia e la spesa pubblica e semplifichino le norme che regolano il mondo del lavoro. Le idee per l'economia messe da Grillo nel suo programma sono sacrosante - scandisce - ora, bisogna passare dalle parole ai fatti. Per questo servono lucidità, coraggio ed estrema rapidità». Anche Claudio Canobbio, presidente Giovani Cna non ha dubbi.

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