L'ecovillaggio del ritorno alla natura
«Euro aboliti, si vive di solo baratto»

Rifuggono dalla grande distribuzione, hanno una propria economia e un ecovillaggio sui monti sopra il paese abitato da nove persone.
In gran parte dei casi producono ciò che usano e mangiano, oppure utilizzano il baratto

ASSO - Rifuggono dalla grande distribuzione, hanno una propria economia e un ecovillaggio sui monti sopra il paese abitato da nove persone.
In gran parte dei casi producono ciò che usano e mangiano, oppure utilizzano il baratto. Un'associazione di promozione sociale di nuova costituzione professa un modo diverso d'intendere la vita, un ritorno alla natura, e lo seguono tra Asso e Valbrona più famiglie, per un totale di venticinque persone.
Il fiore all'occhiello di questa visione diversa è un piccolo borgo di alcune case sopra l'abitato, in cui anche gli edifici sono costruiti senza l'uso del cemento, gli orti non conoscono i pesticidi e nel piatto arrivano in gran parte dei casi prodotti a chilometri zero.
A realizzare questo piccolo "miracolo" in un'era iperglobalizzata in cui si dipende da spread e si parla di spending review sono più famiglie che si sono incontrate sotto l'idea di una diversa economia. «Abbiamo costituito un ecovillaggio diffuso per la Valassina con diverse famiglie che hanno la stessa idea e vogliono vivere con gli stessi principi - spiega Alice Pasin, una delle abitanti di questa formula ecosostenibile e residente nell'ecovillaggio -. Le famiglie sono a Valbrona, a Scarenna e ad Asso, in totale siamo in venticinque. L'obiettivo è cercare il più possibile di autosostenerci, utilizziamo una nostra economia interna fatta con i prodotti della natura che ci scambiamo all'esigenza. Se serve altro ci rivolgiamo a realtà che abbiano la stessa nostra visione».
Un'economia basata su verdura e uova, non sulla moneta, e nel borgo in Valassina che occupano le due famiglie difficilmente si va a fare la spesa.
«Noi abbiamo un orto, delle galline e un cavallo e normalmente mangiamo quanto prodotto, poi il riso arriva da altre aree e quanto manca lo recuperiamo, ma alla fine siamo abbastanza autosufficienti - spiega Alice -. La carne la mangiamo raramente, l'acqua è di fonte».
Anche il piccolo borgo è stato ristrutturato con sistemi naturali: «In questo l'esperto è il mio compagno che è bioarchitetto, comunque si è utilizzata la terra cruda e molto legno, che abbiamo recuperato anche dalla struttura precedente».

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Eco di Bergamo Asso, l'ecovillaggio