Cresce il museo del legno
Studenti per la riapertura

Riapertura al pubblico di museo e showroom di Riva 1920 dopo i lavori di ristrutturazione. L'inaugurazione è stata celebrata con una giornata di open day che ha richiamato molti visitatori. Tra questi i ragazzi della Cometa

CANTU' «Tutto parte dalla materia, la materia dà vita al prodotto, il prodotto rende vivo l'ambiente ma tutto ciò è possibile grazie all'eccellenza del lavoro». Il pensiero è stato lasciato un paio di giorni fa sul registro di accoglienza riservato ai visitatori del museo del legno. Qui al primo piano della sede di Riva 1920 c'è un piccolo tesoro di cultura con oltre duemila macchine e utensili storici per la lavorazione del legno.
Una collezione unica nel suo genere in Italia, per la quantità di pezzi e anche per il contesto espositivo che è stato creato e che, forse, sarebbe opportuno valorizzare con indicazioni più precise per gli stranieri in visita nel Comasco.
Si tratta di oggetti recuperati in tutta Europa il cui fascino sta nel trasmettere a noi ora ciò che le generazioni precedenti hanno maturato sul legno e le sue diverse lavorazioni. «Il museo è diventato un punto di riferimento importante - spiega Maurizio Riva, titolare dell'azienda, anima e cuore di questa iniziativa - proprio oggi aspetto un artigiano della zona che desidera esporre una cinquantina di utensili della bottega di famiglia, c'è dentro la storia sua e di chi lo ha preceduto».
Oggi, 9 marzo, c'è stata la riapertura al pubblico di museo e showroom, dopo i lavori di ristrutturazione. L'inaugurazione è stata celebrata con una giornata di open day che ha richiamato molti visitatori. Tra questi i ragazzi della Cometa, ultimo di una lunga serie di comitive di studenti che, nella sede di via Milano, vengono ad apprendere le fasi di lavorazione e le possibili trasformazioni del legno.

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