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Lunedì 11 Marzo 2013
Dibattito sul futuro della città
Taroni: «Como punti sul bello»
«Como è una città magnifica, ha già in sè l'essenza del bello - spiega il fotografo Guido Taroni - e in questo momento di grave difficoltà, più che inventarci delle cose nuove, dobbiamo preservare al meglio ciò che abbiamo»
Il professore ha evidenziato come Como possa uscire dalla crisi utilizando le proprie eccellenze: tessile-abbigliamento, arredo e turismo. Tre filoni tutti uniti dal comune senso del bello.
Ed è proprio sul concetto del bello che il fotografo comasco, modello e pronipote di Luchino Visconti, Guido Taroni, dal 21 marzo su Sky Arte Hd a condurre la trasmissione "Grand Tour", interviene approfondendo, da un punto di vista estetico e storico-artistico, il concetto del rilancio della città. Un rilancio che deve far leva su stile, gusto, moda, di cui Como non difetta.
«Como è una città magnifica, ha già in sè l'essenza del bello - spiega Guido Taroni - e in questo momento di grave difficoltà, più che inventarci delle cose nuove, dobbiamo preservare al meglio ciò che abbiamo perché una volta che roviniamo il nostro paesaggio, esso è perso per sempre. Como ha vedute meravigliose, l'ho sempre vista splendida nei quadri dell'800 e del '900 di mio padre, prima che le costruzioni recenti la rovinassero». Il paesaggio cambia, ma non bisogna perdere, pensando a un rilancio di Como «anche il rapporto con l'acqua, con il lago - aggiunge Taroni - Pensando alla sistemazione del lungolago, ritengo che lo si debba fare, anche per un rilancio turistico, recuperandone l'aspetto romantico che lo rendeva unico e la memoria delle sue ville.
Mi affacciavo da bambino ai parapetti con i timoni disegnati, avevo l'acqua vicina, era fantastico. Certo le paratie, il tempo che passa, tutto modifica il paesaggio, ma pensando a una Como migliore - conclude - dobbiamo recuperarne la bellezza».
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