Como, l'ufficio scolastico
Una mappa dei problemi

Riorganizzazione per l'ufficio scolastico provinciale: un rapporto analizza i passi fatti dalla scuola quest'anno e mostra i problemi da risolvere per i prossimi anni

COMO - L'ufficio scolastico si riorganizza. Un nuovo rapporto analizza i passi fatti dalla scuola di Como quest'anno e quelli che ancora occorre fare nel 2013.

Tra i punti cruciali la sicurezza delle strutture, con la necessità di pubblicare i dati analitici che fotografino lo stato, carente, del patrimonio edilizio. Dall'agibilità dei plessi alla larghezza delle porte, il quadro sulle capienze degli istituti era atteso lo scorso novembre.

Per i servizi educazionali, il dirigente Claudio Merlett traccia la rotta: «La logica non è più quella della pompa centrale che fa funzionare il sistema, ma di una rete e di più poli che ragionano insieme».

Da migliorare il supporto agli alunni stranieri, l'introduzione dell'insegnamento di lingue non praticate come il cinese o il russo, il potenziamento di reti di e-book ovvero libri telematici gratuiti. Ancora carente la promozione di attività di contrasto ad ogni tipo di dipendenza, percorsi da costruire insieme alle forze dell'ordine o insieme all'Asl.
Altro obiettivo non ancora raggiunto secondo l'ufficio provinciale è il sostegno allo sviluppo dell'istruzione tecnico professionale.

Per i servizi amministrativi invece secondo Merletti l'emergenza sono 4-5mila pratiche che attendono di essere saldate: «È lo smaltimento degli arretrati, da completarsi entro il 2014, sono posizioni precedenti il 2000. Pensioni, tfr, risarcimenti, aggiustamenti che aspettano da troppo e che rischiano di essere annullate».

Tutti i dettagli sul quotidiano La Provincia in edicola martedì 19 marzo.

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