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Giovedì 21 Marzo 2013
Il pianista Tagliavia
di scena al Carducci
Stasera (giovedì 21 marzo), alle 20.30, salirà sul palco del salone Enrico Musa il pianista Elia Tagliavia, uno dei tanti giovani premiati nell'ambito del Concorso Città di Cantù
Stasera (giovedì 21 marzo), alle 20.30, salirà sul palco del salone Enrico Musa il pianista Elia Tagliavia, uno dei tanti giovani premiati nell'ambito del Concorso.
Nato a Napoli nel 1987, Elia inizia lo studio del pianoforte a 10 anni presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo.
Presto Tagliavia si trasferisce al Conservatorio di Milano dove nel 2007, sotto la guida di Vincenzo Balzani, consegue il diploma di pianoforte con il massimo dei voti e la lode. In seguito, si perfeziona con musicisti di chiara fama, tra cui Carlo Bruno, Vsevolod Dvorkin, Natalia Trull, Sergio Perticaroli, Leonel Morales, Antonio Pompa-Baldi, Saviush Gadjiev.
Si piazza primo o nelle prime posizioni di vari concorsi internazionali e, a Cantù, risulta secondo (primo italiano dei concorrenti). Attivo come camerista, vince concorsi anche in questo campo. È pianista accompagnatore nelle classi di canto di Roberto Coviello e di Mirella Freni.
Al suo attivo Tagliavia ha prime esecuzioni di importanti compositori contemporanei.
Si esibisce e si è esibito con successo in importanti sale concertistiche italiane e straniere.
Nel 2012 si è diplomato in Canto lirico nella classe del baritono Roberto Coviello e, sempre l'anno scorso, ha vinto il concorso per accompagnatori al Teatro Sociale di Como.
Recentemente è stato nominato"assistente" del pianista Vincenzo Balzani: insegna interpretazione lirico-vocale, musica da camera e pianoforte.
Questo il programma scelto per il Carducci: Ballata n°1 di Chopin, Ballata n° 2 di Liszt, concludendo con la Sonata in si minore di Liszt, capolavoro monumentale tra i massimi del repertorio pianistico.
Dedicata all'amico-rivale Schumann, fu portata a termine nel 1853, ma la prima esecuzione avvenne nel 1857 e fu interpretata da Hans von Bulow. Clara, Robert Schumann e Brahms non si mostrarono per nulla entusiasti, mentre a Wagner piacque.
M. Ter.
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