Slot, don Ciotti le condanna
E gli obiettori diventano 114

«Bisogna evitare leggi che indeboliscono la lotta alla mafia, che le depotenziano, come sulla corruzione o sul gioco d'azzardo. Sulla lotta alla mafia serve coerenza».
La richiesta arriva direttamente dal fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, che da anni è in prima fila contro le mafie. Ed è una richiesta importante, visto che è stata fatta ieri durante l'incontro avuto con Pierluigi Bersani per le consultazioni di governo.

Don Ciotti già in altre occasioni ha spiegato che dietro al gioco d'azzardo si nascondono le mafie. Secondo uno studio condotto dall'Associazione Libera, in Italia l'industria del gioco d'azzardo fattura circa 86 miliardi di euro annui, 10 dei quali sarebbero riconducibili al mondo della criminalità organizzata. Stando ai dati del dossier pubblicato da “Libera”, in Italia ci sono 800mila persone dipendenti dal gioco d'azzardo, ognuna delle quali spende circa 1.270 euro all'anno.

E in provincia i bar obiettori che hanno aderito sono saliti a 114.

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