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Giovedì 28 Marzo 2013
Il giallo di Cappellini
«Non corro per scelta»
Il pilota comasco dieci volte campione del mondo di motonautica: «Macché questione di peso, qui i regolamenti sono disattesi»
Ma allora perché in questo week end sta nel paddock come team manager del Team Dac e fa correre con il suo copilota Giampaolo Montavoci il pilota varesino Tommaso Polli?
Il problema sta nelle eliche, che non sono uguali per tutte le barche. Ci sono quelle più "economiche" che, pur rendendo meno in velocità, dovrebbero essere adottate da tutti i partecipanti al Mondiale e quelle molto più performanti già "in magazzino", concesse in deroga ad altri team.
«Ho deciso di non sedermi nel Poliform 74 - spiega Guido - e di non partecipare a questa e a ulteriori gare. La barca sarà regolarmente iscritta al campionato e nel suo abitacolo ci saranno sempre due piloti. Non parteciperò neppure al meeting che il promoter Nicolò di San Germano e i team hanno deciso di tenere prima della gara».
«Voglio essere molto chiaro su questa scelta - prosegue - che nulla ha a che vedere con la storiella messa in giro del sovrappeso, smentita facilmente dal fatto che ho passato regolarmente gli esami medici e i parametri richiesti per avere la super licenza. Avevamo preso una decisione unanime sull'uso delle eliche, il 28 dicembre scorso, ma subito dopo la nostra posizione è stata ignorata. A questo punto, ritengo completamente inutili queste riunioni, dove si prendono decisioni che poi vengono disattese».
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