Il nuovo cd dei Sulutumana
e un pizzico di Matia Bazar

La svolta nazionale, testimoniata nel pomeriggio alla presentazione dell'album da Frigerio Dischi, è segnata dall'amicizia, sfociata in collaborazione, con Piero Cassano che ha prodotto il cd assieme a Fabio Perversi, suo collega nei Matia Bazar

COMO Se "Non c'è limite al meglio" - come titola, non senza ironia, il nuovo album che rilegge anni di storie e canzoni - è pure vero che c'era un limite alla popolarità dei Sulutumana, band tra le più interessanti nate nel nostro territorio, un riconoscimento importante al Premio Tenco già all'inizio della carriera, tanti dischi e concerti alle spalle.
Ora la svolta nazionale, testimoniata nel pomeriggio alla presentazione dell'album da Frigerio Dischi, è segnata dall'amicizia, sfociata in collaborazione, con Piero Cassano che ha prodotto il cd assieme a Fabio Perversi, suo collega nei Matia Bazar.
«È stato a un loro concerto nel 2005: io non li conoscevo e sono rimasto sorpreso dalla bellezza delle loro canzoni e dalla loro fierezza». Così Cassano ricorda l'incontro con il gruppo. E aggiunge: «Ero stupito che un progetto artistico di tale qualità non fosse stato conosciuto dal grande pubblico. Così mi sono ripromesso al più presto di collaborare con loro. È passato qualche anno perché gli impegni con i Matia Bazar sono numerosi ma finalmente è arrivato il momento. Cominciamo da queste nuove interpretazioni per imparare a conoscerci in attesa di un grandioso album di inediti».
<+tondo>Ma quando si parla di Cassano non bisogna pensare solo alla celeberrima band che ha sfornato decine e decine di successi, tanti firmati da lui ("Solo tu" e "Per un'ora d'amore" per non citarne che due), ma anche all'uomo che ha scoperto e lanciato Eros Ramazzotti, che ha scritto per Mina, Milva e tanti altri artisti nostrani e internazionali, un vero e proprio "Re Mida" del pop che, da tempo, risiede dalle nostre parti.
Ma i Sulutumana non sono mai stati "pop": la loro è canzone d'autore, pure se collettiva, firmata da Gian Battista Galli, Francesco Andreotti e Nadir Giori con un affiatamento raro e ormai consolidato negli anni.
Nel cd, Cassano e Perversi non sono intervenuti in sede di arrangiamenti ma hanno curato una produzione ricca che ha valorizzato melodie care ai fan del gruppo.
I brani di "Non c'è limite al meglio" (grande titolo) sono l'inedito "Lunedì mattina" con l'Orchestra d'archi Sofia Metropolitan diretta da Perversi, "La danza", "Carlina rinascente", "Farfala sucullo", "Il tuo culo", "Il temporale", "Canzone di Iole", "Anan-ji", "Liberi tutti", "Appeso per la luna" (ancora con l'orchestra), "Viaggio", "L'ultima onda", "Mia cara Ines", "Il frigo" e "Canzone del calzolaio ubriaco". I due pezzi orchestrali registrati alla Radio Nazionale Bulgara e arrangiati dal comasco Vittorio Liberti.
Alessio Brunialti

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Eco di Bergamo Sulutumana