Homepage / Como cintura
Mercoledì 03 Aprile 2013
Il parroco lancia un appello
"Servono soldi per l'oratorio"
Per mettere a posto il salone occorrono circa 300mila euro, compresi impianti, tutti da rifare, e spese tecniche. Nell'ipotesi lanciata dal sacerdote attraverso il giornale parrocchiale distribuito alle famiglie per Pasqua, si ipotizzano mille quote da 300 euro, pagabili anche in tre rate da 100 euro ciascuna
Per mettere a posto il salone occorrono circa 300mila euro, compresi impianti, tutti da rifare, e spese tecniche. Nell'ipotesi lanciata dal sacerdote attraverso il giornale parrocchiale distribuito alle famiglie per Pasqua, si ipotizzano mille quote da 300 euro, pagabili anche in tre rate da 100 euro ciascuna.
«Purtroppo la nostra parrocchia non ha attualmente fondi a disposizione - dice don Savoldelli - anzi, restano ancora diversi debiti da saldare. Trovare mille persone che s'impegnano a mettere mano al portafoglio in questo periodo di crisi sembra addirittura un azzardo, invito in questi mesi a pensare se vogliamo tenere il salone in queste condizioni, col rischio di doverlo chiudere definitivamente, o se vogliamo tentare di offrire ai nostri ragazzi e alla parrocchia un ambiente finalmente adatto alle mutate esigenze. Decideremo entro la fine dell'estate e vedremo se poter iniziare la fase operativa».
Intanto un progetto di ristrutturazione è stato fatto e presentato l'11 marzo dall'ingegner Lorenzo Gorla di Olgiate. Al posto di un salone di 200 metri quadrati e alto 8 metri (contiene anche una galleria come un cinema), si è pensato di ricavare due piani mettendo una soletta intermedia a 4 metri e raddoppiando così la superficie disponibile. Il piano superiore, raggiungibile dalle scale che già ci sono e in cui si dovrebbe istallare un ascensore, diventerebbe un auditorium.
Il piano terra verrebbe privato del palco e sarebbe attrezzato con cucina, servizi e spazio giochi, togliendo dalle sale interne dell'oratorio giochi e bar e lasciando quegli spazi utili per svolgere incontri di catechesi e riunioni. La sistemazione dell'ex cine teatro, che nei momenti in cui si ristrutturò la chiesa - oggi santuario diocesano - ospitò le funzioni, ristrutturerebbe automaticamente anche gli spazi dell'intera struttura dedicata a San Giovanni Bosco che ospiterebbe: auditorium, salone e salette incontri nella parte più antica.
Quello che era l'appartamento del vicario, ubicato al primo piano del corpo centrale, oggi è la casa dei ragazzi della Propedeutica del Seminario. Tutta la struttura è sottoposta ad un vincolo storico ed urbanistico e interventi più massicci non possono essere pianificati. Quel che è certo è che così il salone dell'Oratorio non può andare avanti, dal pavimento, agli impianti, al tetto, c'è da metter mano a tutto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA