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Venerdì 05 Aprile 2013
Lo Stato paga in ritardo
A Como si aspetta da anni
Si alza la voce degli imprenditori lariani in attesa della decisione del consiglio dei ministri
Oggi il consiglio dei ministri dovrebbe sbloccare il decreto dei pagamenti dello Stato. «I ritardi e i mancati pagamenti uccidono le imprese. Ormai, accettare un lavoro, sia nel pubblico sia nel privato, è diventato un rischio» è la voce che si leva da Como.
«È dal 2011 che ho fatture su cui finora ho pagato le tasse sebbene quei soldi non li abbia ancora incassati - spiega Cornelio Cetti, un'azienda edile a Como - Intanto, le promesse del Governo sono destinate a restare sulla carta. Infatti, è stato proprio lo Stato a introdurre il patto di stabilità. Come possiamo ora noi imprenditori andare da un piccolo Comune per dirgli di pagarci?».
Anche dalla Petazzi Costruzioni, una sede a Menaggio, un'altra a Lugano, non hanno dubbi.
«Siamo stanchi di sollecitare tutti i giorni al telefono questo o quell'ente - riferisce Diego Strepparava - e il dramma è che le promesse del Governo hanno il sapore di una beffa. Molte aziende sono giunte al punto di non poter pagare nemmeno i contributi dei dipendenti. Ma, così facendo - scandisce - al primo controllo, iniziano pure a fioccare le sanzioni».
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