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Lunedì 08 Aprile 2013
Trecento comaschi a Pontida
«Pronti alla battaglia»
Nella città simbolo dei Lumbard anche i fedelissimi di Bossi, Carioni e Valli Mandell
Ma il leader storico e presidente Umberto Bossi (c'erano anche i suoi fedelissimi comaschi, il commissario della Provincia Leonardo Carioni e l'ex senatore Armando Valli "Mandell") non ha dato l'addio al suo partito, alla «sua» Lega, guidata oggi da Roberto Maroni.
Da Como c'erano i sindaci (da Alessandro Turati a Elio Rimoldi), il deputato Nicola Molteni, l'ex parlamentare Erica Rivolta, il consigliere regionale Dario Bianchi.
«Chi pensava che si sarebbe arrivati a una spaccatura con la Lega in crisi ha dovuto ricredersi - commenta Molteni -. Sul prato ho visto tanta gente per ascoltare il rilancio dell'azione politica sul tema della questione del Nord. L'abbraccio di Bossi e Maroni sul palco è significativo nel dimostrare un movimento compatto». E aggiunge: «Ho visto una Lega assolutamente in salute che si proietta nelle nuove battaglie che hanno come centro il trattenere parte delle tasse sui proprio territori con contrattazione al limite dello scontro con Governo centrale quando e se mai ci sarà».
Il segretario provinciale del Carroccio Cristian Tolettini non ha dubbi: «È stato esattamente come me l'aspettavo, con tante persone e nessuno scontro. Abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione che quando si vuol dare la Lega per morta, porta solo bene».
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