La Brianza investe sull'estero
E al Salone attesi gli arabi

Il racconto di tre aziende: Meritalia, Porro e Lema. Ecco come cambia la provenienza dei clienti

MILANO Un'aria nuova? La Brianza ci spera. Tra le aziende della nostra provincia presenti al Salone del Mobile c'è aspettativa.

Tra l'altro, oggi è previsto l'arrivo più numeroso degli arabi.  «Confidiamo in una nuova ventata positiva, che peraltro si rinnova a ogni edizione del Salone - ci dice Vanna Meroni, responsabile commerciale e vicepresidente dell'azienda di famiglia, la Meritalia Spa di Mariano Comense -. In base ai contatti già stabiliti nelle prime ore d'apertura si profila per noi uno scenario positivo soprattutto per buyer provenienti da Europa, Nordamerica e Russia, i nostri mercati consolidati. Ma contiamo anche su visitatori provenienti da Cina e India, due nuovi mercati su cui stiamo investendo parecchio».

Essere al Salone è utile al business e anche a dare status agli occhi dei clienti: «Se non sei qui col tuo stand, non esisti agli occhi dei grandi clienti esteri. Al Salone si vende - dice Lorenzo Porro, proprietario di Porro Spa di Montesolaro - ma fondamentalmente si fa comunicazione su una passerella fondamentale».

Partenza di Salone positiva anche per Lema Spa di Alzate Brianza, guidata da Angelo Meroni, che si presenta in fiera con una nuova collezione di divani che chiudono il cerchio degli arredi singoli dell'azienda. Si tratta di quattro pezzi di cui tre modulati e uno chiuso, realizzati dalla collaborazione di tre designer, Francesco Rota, Gordon Guillaumier e Christophe Pillet.

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