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Lunedì 15 Aprile 2013
Como, arriva il bollino No Slot
Ma i baristi volevano di più
Arriva il bollino per i bar "anti slot", ma secondo i titolari dei locali comaschi sembra essere una «medaglia senza valore», visto che avrebbero preferiti incentivi come il taglio dell'Imu e della tassa rifiuti. «Promesse non mantenute»
Il sindaco Mario Lucini, nei giorni scorsi, aveva confermato che non c'era alcuna possibilità, a livello legale, di concedere agevolazioni ai bar che non avevano slot, videopoker e simili. Nessuno sconto era possibile né per l'Imu, né per la tassa rifiuti e nemmeno per l'imposta per l'occupazione del suolo pubblico.
Però, anche a seguito della nostra campagna contro le slot, che aveva raccolto 150 adesioni, la giunta comasca ha scelto di aderire alla campagna partita dalla città di Pavia e oggi sottoscritta a livello nazionale da numerosi enti pubblici e privati. A Pavia erano state messe delle vetrofanie con il marchio "no slot" nei bar. Così dovrebbe avvenire anche a Como.
Peccato che i baristi si aspettassero qualcosa in più, di un bollino e dell'adesione a una campagna nazionale.
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