«Pronti a tagliarci i salari
se Oltolina non lascia Asso»

La proposta dei dipendenti: in cambio di garanzie, rinuncerebbero a 200 euro al mese

ASSO Pronti a tagliarsi lo stipendio, pur non di vedere il trasferimento della produzione.

Una proposta choc, figlia d'un territorio - la Vallassina e, più in generale, l'Erbese - che come e più d'altri sta pagando a caro prezzo l'attuale fase di crisi economica. Così, i lavoratori della Oltolina si dicono addirittura pronti a mettere sul piatto un quinto della loro mensilità, vincolando l'eventuale auto-decurtazione dell'appannaggio con l'impegno dell'azienda a non portare altrove la produzione dei filati. «Abbiamo già contattato l'azienda - dice Mirella Zanini, della rsu della Oltolina - e ci siamo detti pronti a ridurci lo stipendio di 200 euro al mese pur di non perdere il nostro posto. Una proposta accettata da quasi tutti i lavoratori, preoccupati per la possibilità che, di qui a breve, i macchinari siano spostati altrove».

Di tagli, conferma Trabattoni, non se ne parla, l'azienda ha sempre tutelato i posti di lavoro, ha ribadito. I dipendenti, di contro, chiedono impegni ufficiali, disposti, come detto, a pagare di tasca propria la permanenza del reparto.

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