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Venerdì 19 Aprile 2013
Lurate Caccivio, cede il tombino
Malori al mercato per la puzza
La buca (tre metri quadrati per un metro e mezzo di profondità) è stata messa in sicurezza con il posizionamento di una piattaforma di ferro.
Stavolta, all'origine del cattivo odore il cedimento di un tombino dove confluiscono le acque reflue provenienti da tre aziende insediate nel vicino villaggio Stucchi. La buca (tre metri quadrati per un metro e mezzo di profondità) è stata messa in sicurezza con il posizionamento di una piattaforma di ferro.
Diversa la causa, ma non l'effetto. Lo sanno bene operatori e clienti del mercato che ieri hanno lavorato in condizioni proibitive, ai limiti della sopportazione.
In particolare quelli in corrispondenza del tombino ceduto - in via Marconi all'altezza del secondo tratto del mercato - transennato per evitare che qualcuno finisse nella buca profonda un metro e mezzo e provvisoriamente coperto con un cartone nel tentativo, mal riuscito, di attenuare le esalazioni fetide.
L'aria era irrespirabile già alle 6.30, all'arrivo degli operatori del mercato, ed è rimasta tale per buona parte della mattinata. Gli ambulanti più vicini al tombino si coprivano il naso con fazzoletti pur di attutire gli effetti insopportabili di quella puzza nauseabonda e, appena potevano, si allontanavano dalla loro postazione. Qualcuno ha accusato malesseri: nausea, mal di testa e sintomi collaterali. Non meno disturbati i clienti dall'odore insistente: percorrevano velocemente il tratto più critico in corrispondenza del tombino transennato.
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