Una folla sui battelli
Ma aspettare è pericoloso

Sono stati in 21mila a scegliere i battelli per la gita del 25 Aprile. Ma in tanti, nella zona del lungolago, si sono scontrati con i guai del cantiere delle paratie.

COMO Sono stati in 21mila a scegliere i battelli per la gita del 25 Aprile. Ma in tanti, nella zona del lungolago, si sono scontrati con i guai del cantiere delle paratie.
Per fare i biglietti della Navigazione e per salire sui battelli è stato ricavato un passaggio delimitato tra due grate. Lo spazio è talmente stretto - anche se da entrambi i lati c'è la spianata vuota del primo lotto - che la coda arriva quasi subito in strada, creando anche vistosi problemi di sicurezza. Senza contare i disagi per i turisti, ammassati come sardine in uno spazio piccolo e senza possibilità nemmeno di appoggiarsi.
Dal canto suo il direttore della Navigazione Franze Piunti ammette che il problema esiste e che non è irrilevante: «Siamo pienamente coscienti - spiega - delle difficoltà nel gestire i passeggeri, sia in termini logistici che di sicurezza. Proprio per questo motivo abbiamo già inviato richieste all'amministrazione comunale per un ampliamento del passaggio, che è assolutamente necessario. Siamo in attesa di una risposta da parte del Comune e spero che ci possa essere uno sblocco della situazione».
Il problema di sicurezza è importante, anche perché la coda in strada significa un rischio altissimo di cadute e investimenti, visto anche che la biglietteria si trova a ridosso di una semicurva. Oltre a questo c'è, ovviamente, l'aspetto di funzionalità e di accoglienza turistica, senza contare la beffa di avere tutta la spianata a disposizione, ma essere costretti a stare tra due grate strettissime.

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